Storia dell’India

Articolo a cura di Sabrina Giuliato, laureata in Lettere e Filosofia, ha scritto una tesi in Indologia ed è Insegnante di Yoga a Torino

La Trimurti : il cuore della ciclicità cosmica nella tradizione induista

Nella ricca e millenaria tradizione induista, la Trimurti rappresenta uno dei concetti più profondi e affascinanti, un simbolo che incarna le tre forze fondamentali dell’universo : Brahma, il Creatore ; Vishnu, il Conservatore ; e Shiva, il Distruttore.

Queste tre divinità, pur avendo ruoli distinti, sono viste come manifestazioni di un’unica energia divina, interconnesse e indispensabili per mantenere l’eterno ciclo cosmico di nascita, conservazione e distruzione.

Brahma – Il Creatore

Brahma è l’architetto dell’universo, il principio creatore da cui ogni cosa trae origine. Rappresentato spesso come un vecchio saggio dalle quattro facce, Brahma simboleggia la conoscenza infinita e la capacità di osservare ogni direzione. Ogni suo aspetto è un richiamo al potenziale illimitato presente in ciascuno di noi: la possibilità di dare vita a idee, sogni e visioni che possono trasformare il mondo. Sebbene il culto di Brahma non sia tra i più diffusi nell’induismo moderno, il suo ruolo di creatore resta centrale nella cosmologia induista.


Vishnu – Il Conservatore


Se Brahma crea, è Vishnu a mantenere l’equilibrio dell’universo. Custode dell’ordine cosmico e protettore del dharma (la legge universale), Vishnu interviene per ristabilire la giustizia e garantire la continuità della vita. Le sue dieci incarnazioni, conosciute come Dasavatara, narrano episodi epici in cui Vishnu si manifesta sulla Terra per affrontare il caos e riportare l’armonia. Ogni avatar, da Rama a Krishna, rappresenta una lezione universale, un esempio di come affrontare le sfide della vita con saggezza e compassione.

Shiva – Il Distruttore


Tra le figure della Trimurti, Shiva è forse quella più complessa e ricca di sfaccettature. Sebbene il termine “distruttore” possa evocare un senso di negatività, il ruolo di Shiva è fondamentale per il rinnovamento dell’universo. Distruggendo ciò che è vecchio, corrotto o stagnante, Shiva crea spazio per una nuova vita. Egli incarna il cambiamento, il superamento degli ostacoli e l’abbraccio delle contraddizioni: è chiamato anche “l’asceta erotico”, in grado di contenere gli opposti e integrarli in un’unità armoniosa.

L’unità della Trimurti : un simbolo universale


Queste tre divinità, pur con ruoli distinti, rappresentano un ciclo continuo che è alla base dell’esistenza : creazione, mantenimento e distruzione. Insieme, formano una sola energia cosmica che permea ogni cosa, un simbolo della ciclicità della vita, della morte e della rinascita. Questo dinamico flusso universale è un riflesso della natura stessa dell’esistenza, dove ogni fine porta a un nuovo inizio.

La Trimurti non è solo un concetto teologico, ma un invito a riconoscere il cambiamento come una forza inevitabile e necessaria. Che si tratti di idee, relazioni o esperienze, ogni fase della nostra vita rispecchia il ritmo cosmico rappresentato da Brahma, Vishnu e Shiva. Comprendere questo ciclo ci aiuta a vivere con maggiore consapevolezza e a trovare armonia nel nostro viaggio personale.

In conclusione, la Trimurti ci insegna a vedere l’universo non come una sequenza lineare, ma come un eterno movimento circolare, dove creazione, conservazione e distruzion sono interdipendenti e inscindibili. Un insegnamento che va oltre la spiritualità induista, offrendoci una prospettiva universale sul senso profondo della vita.

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