Articolo a cura di Sabrina Giuliato, laureata in Lettere e Filosofia, ha scritto una tesi in Indologia ed è Insegnante di Yoga a Torino
La parola samkalpa, radicata nella tradizione vedica, rappresenta un concetto profondo che unisce intenzione, consapevolezza e scopo. Per comprendere appieno il suo significato, è utile esplorarne le origini linguistiche e culturali, il contesto storico e l’applicazione nella pratica spirituale e quotidiana.
Samkalpa è una parola sanscrita composta da due parti :
* Sam: che significa “insieme”, “totale” o “completo”.
* Kalpa: che si riferisce a una regola, un’osservanza o un atto rituale.
Insieme, samkalpa può essere tradotto come “intenzione radicata” o “proposito consapevole”.
Tuttavia, il termine implica molto più di una semplice decisione : rappresenta una determinazione profonda e allineata con il cuore e la mente. Il concetto di samkalpa affonda le sue radici nella letteratura vedica, una delle più antiche tradizioni spirituali e culturali dell’India. Nei rituali vedici, il samkalpa era l’intenzione formulata dal partecipante per indirizzare la cerimonia verso un determinato scopo.
Questo atto di consapevolezza serviva a creare un legame tra l’interiorità dell’individuo e l’universo, conferendo maggiore potenza e significato al rito. Ad esempio, durante un sacrificio vedico (“yajna”), il samkalpa veniva espresso interiormente o verbalmente per dichiarare il motivo del rito e il risultato desiderato. Questo proposito non era visto come un desiderio egoistico, ma come un atto di allineamento tra la volontà personale e il dharma universale. Nella pratica dello yoga e della meditazione, il samkalpa ha assunto un ruolo centrale come strumento di introspezione e crescita interiore. Più che un obiettivo concreto, il samkalpa è un’intenzione che riflette i valori più profondi della persona e il desiderio di vivere in armonia con essi.
Un samkalpa può essere espresso in molti modi, ma è spesso formulato in termini positivi e al presente, come se fosse già una realtà. Alcuni esempi includono :
* “Coltivo la calma e la chiarezza”.
* “Nutro il mio cuore con amore e gratitudine”.
* “Vivo ogni giorno con consapevolezza e gentilezza”.
Queste intenzioni non sono semplici affermazioni, ma semi piantati nel profondo della mente e del cuore, destinati a crescere e manifestarsi attraverso la pratica costante. Sebbene il concetto abbia origine in contesti rituali e spirituali, il samkalpa è applicabile anche alla vita moderna. Può essere uno strumento potente per:
- Definire una direzione: In un mondo frenetico, il samkalpa aiuta a riportare
l’attenzione su ciò che conta davvero. - Mantenere la coerenza: Allineare pensieri, parole e azioni verso un unico scopo.
- Coltivare la resilienza: Un proposito chiaro può offrire forza e motivazione nei
momenti di difficoltà
Il samkalpa non è semplicemente un desiderio o una risoluzione, ma una scelta consapevole che nasce dalla connessione tra mente e cuore.
Attraverso la pratica dello yoga, della meditazione o semplicemente prendendosi un momento di riflessione quotidiana, ognuno di noi può creare il proprio samkalpa e vivere in armonia con le proprie intenzioni più autentiche.
Che il tuo samkalpa possa guidarti in questo 2025 verso un cammino di consapevolezza e realizzazione profonda.