Cronaca a cura di Valeria Monti – Il Salotto di Bea, libreria a Nizza Monferrato
Ho letto « Meditazione per chi ha fretta » di Osho per prepararmi ad un incontro di meditazione guidata da Charline, che si sarebbe svolto nella mia libreria. L’idea mi affascinava: meditare in un luogo solitamente dedicato alle parole scritte, ma stavolta in silenzio, nel corpo e nella presenza.
Non avevo mai letto Osho prima. Mi aspettavo qualcosa di filosofico, magari anche un po’ distante. Invece ho trovato un libro sorprendentemente semplice, diretto, accessibile. È come se parlasse proprio a chi, come me, ha spesso la sensazione di vivere in apnea, sempre correndo dietro a qualcosa, con poco tempo per fermarsi.
Osho ti prende per mano con una calma disarmante e ti dice: “Non devi andare da nessuna parte per meditare. Puoi iniziare ora, così come sei.” E la cosa straordinaria è che, leggendo, inizi davvero a crederci.
L’incontro in libreria con Charline è stato un’estensione naturale di ciò che avevo letto. Tra scaffali pieni di storie, siamo diventati spazio. Non c’era bisogno di “capire” o “fare bene”: bastava sedersi, respirare, lasciarsi guidare. Sentire il proprio corpo, ascoltare il silenzio, notare il rumore della mente e non giudicarlo. Per me è stato un piccolo clic interiore.
Qualcosa è cambiato. Non in modo eclatante, ma sottile. Mi capita di portare l’attenzione al respiro mentre faccio la fila, mentre cammino, mentre lavoro. Piccoli istanti in cui torno a me.
« Meditazione per chi ha fretta » non è solo un libro: è un invito gentile a respirare in mezzo al caos. E l’incontro in libreria è stato il luogo perfetto per iniziare.
