Cronaca creata da Paola Franzoni, insegnante di Yoga – Il Lab, centro Yoga Brescia – e lettrice appassionata
Lo spazio per essere IMperfetti
Nella mente l’immagine dell’asana è perfetta, tanto che ci troviamo a far di tutto per raggiungerla, la perfezione, anche stando nella scomodità, o addirittura nel dolore.
Lo dico sempre, la pratica va GoDuTa.
Gli insegnamenti dell’asana lavorano nel corpo a livello sottile, la pratica è intima, senza obiettivi o paragoni.
Riuscire ad allontanarsi davvero da « l’ostilità perenne alla felice colpa di esser quel che siamo, il nostro felice niente ».
Esercitare Compassione, lasciando spazio alle nostre sfumature, alle nostre imperfezioni, osservandole a viso disteso, in ascolto della magica danza del respiro.
Facendo un passo indietro e poi tre avanti, un paio pure di lato, celebrando la qualità dinamica che ci abita e compenetra, senza giudicarla o combatterla.
Abbandonare il dispendio derivante dalla “presunta perfezione” dentro e fuori dal tappetino, permettendoci di essere IMperfetti finalmente, con l’ardore della passione come carburante, lasciando andare qualsiasi aspettativa di una meta che, ineluttabile, si sposta sempre di un passo.