Presenza
EsserCi.
La Presenza.
È base e sfondo, è intento e direzione.
Sul tappetino le attivazioni la chiamano per nome, per forza siamo Lì,
la gamba destra, la spalla sinistra, lo sguardo proprio oltra e al secondo dito della mano.
Poi, fuori,
il richiamo alla Presenza langue, esistono solo distrazioni e riempitempo,
annoiarsi mai, star in silenzio “senza far nulla” no,
Bisogna “farlo passare”, il tempo.
Però poi, così, riempiendoLo solo e non abitandoLo, si perde…!
Perdendolo,
si rischia di non incrociare quello sguardo,
di non notare quella nuvola,
di non vedere mai quelle rocce che emergono solo quando l’acqua si placa.
Il tempo, tutti i tempi, dipendono dal nostro grado di Attenzione.
Quando siamo presenti, quando siamo attenti, il tempo sospende il suo scorrere al di fuori di Noi.
La sua percezione si espande e accorcia senza leggi che tengano, senza senso, senza spiegazioni.
Vivere la Vita, quindi!
Senza la smania di riempirla, senza timore di silenzi, delle pause vuote, dello Stare, della noia, della solitudine.
Come ci fosse una voce fuori campo che ci dice quando inspirare, quando ammorbidire il viso,
quando lasciar andare.